Archivio Stalin

 

Discussioni interne al Partito


L’ INTERVENTO DI I.V. STALIN ALLA  RIUNIONE ALLARGATA DELL’ ATTIVO DEL PARTITO NELLA ZONA DI  KRASNOPRESIN DI MOSCA.

 

Pubblicato su Ivstetija 1990
Traduzione di Giorgio Paganini


2 Dicembre 1923


Estratto stenografico

(Risposta alle domande (1) )

  ……….[I.V. Stalin] C’è un biglietto con un riferimento al c.Trockij : 

“Dite, che fondamento hanno le voci che girano fra i  militanti del partito, su una presunta lettera del c.Trockij ? Quale ne è il contenuto ? Basta con i segreti.  Parlate”.  

     Compagni ! Con tutta la mia buona volontà, non posso comunicare il contenuto della lettera del c. Trockij che è stata discussa nel Plenum di ottobre. C’è anche una lettera di 46 compagni, tra  i quali  il  c. Stukov. Sul contenuto di queste due lettere non posso comunicarvi nulla poiché i Plenum del CC e della CCC hanno deciso (2) che non si devono comunicare al partito, nè il contenuto di queste lettere, né le richieste che sono state là esposte, né la decisione del Plenum del CC e della CCC di ottobre. 

     (UNA VOCE: per molti questo non è un segreto

Mi dispiace assai che per molti non sia un segreto, ma le Sessioni Plenarie del CC e della CCC hanno deciso di non comunicare niente, né delle lettere né della risposta del Politburo. Oltre alle lettere del c. Trockij e dei 46 compagni, c’è anche la risposta dei membri del Politburo a queste lettere, a firma di Rykov, Kalinin, Stalin, Bucharin, Molotov, Zinov’ev, Kamenev (3). Erano assenti i cc. Lenin e anche Rudzutak, il quale, arrivato più tardi al Plenum, si è unito agli altri su questa risposta.  Il Plenum del CC e della CCC con una schiacciante maggioranza ha approvato la posizione del Politburo : 102 voti a favore; due contro; 10 astenuti ed ha anche condannato il comportamento del c. Trockij e dei 46 compagni.  Non oso comunicarvi altro.    (Applausi)….. 

     Passo alla  c. Rozenberg (4). Ha parlato del CC come se ne sapesse più lei, dello stesso CC. A lei, guardate un po’, è noto cosa abbiamo fatto nel Plenum del CC e della CCC di ottobre. E lo saprebbero tutti. Non mi romperò il capo per sapere da quale fonte l’abbiano appreso . Dice che da noi il sistema non va bene e che noi soffochiamo le istanze del partito e che i Plenum sarebbero contro la democrazia e tutto il resto. Non capisco da dove abbia appreso tutto ciò. 

     ROZENBERG : Dalla relazione del  c. Kamenev 

     STALIN: Ignoro la relazione del c. Kamenev, io non la conosco. Ma è possibile, per la relazione di un solo uomo, porre sotto processo un sistema?  Nel Plenum di ottobre fu deciso non ciò di cui ha parlato qui la c.Rozenberg.  Nel Plenum di ottobre il problema andò ben oltre i limiti di una discussione: e questo significa creare una frazione, significa spaccare il governo. La spaccatura del governo porta alla distruzione del potere sovietico. Ecco, c. Rozenberg, ciò di cui si discuteva. Discutere è possibile, ma non portate la discussione fino alla formazione di gruppuscoli, non portate i gruppuscoli alla formazione di frazioni,  poiché le frazioni al nostro interno - nel partito che è al potere - porteranno alla spaccatura del governo, porteranno ad incoraggiare i nostri nemici interni ed esterni.  Su questa base i Plenum del CC e della CCC hanno condannato i compagni. Ecco di cosa si discuteva, non del fatto che i Plenum siano contro la democrazia.  







NOTE:

 

(1) La relazione di I.V. Stalin: “I compiti del partito” alla riunione allargata dell’attivo del partito nella zona di Krasnopresin di Mosca, senza le risposte alle domande, fu pubblicato sulla “Pravda” del 6 dicembre 1923 (cfr. Stalin I.V, Opere, T.5,  pp.354-370). 

(2) Qui ed oltre si riferisce alla delibera dele Sessioni Plenarie del CC e della CCC del PCR(b)  del 25-27 ottobre 1923 (cfr “Izvestija del CC del PCUS”, 1990, N.10,  pp.188-89). 

(3) Si veda la risposta dei membri del Politburo del CC del PCR(b) del 19 ottobre 1923 (cfr. “Izvestija del CC del PCUS”, 1990, N.7,  pp.176-189). Dal numero di coloro che avevano firmato il documento, I.V. Stalin ha omesso il nome di M.P. Tomskij. 

(4) Rozenberg era un’uditrice dell’Università Comunista Ja.M. Sverdlov, la prima e massima istituzione scolastica che preparava i quadri di partito e quelli dei soviet.  


 


Ultima modifica 19-06-2009