Delibera del Plenum unito del CC e della CCC del PCR(b)
Pubblicato su Ivstetija 1990
SULLA POSIZIONE ALL’INTERNO DEL PARTITO IN RELAZIONE ALLE
LETTERE DEL C. TROCKIJ (1)
a) Sulle dichiarazioni del c.Trockij e dei 46 compagni (Preobrazenskij, Osinskij, Sapronov ed altri).
(A favore 102, contro 2, astenuti 10).
1. I Plenum del CC e della CCC e i rappresentanti delle 10 più importanti organizzazioni del partito (di Pietrogrado, Mosca, Ivanovo-Vosnezensk, Niznij Novgorod , Xar’kov, Donezk, Ekaterinburg, Rostov, Baky, Tyla), dopo aver discusso in seduta congiunta le accuse mosse contro il Politburo dal c.Trockij e dai 46, (2) approvano per intero la linea politica e il concreto lavoro del Politburo, dell’Orgburo e della Segreteria e reputano sostanzialmente corretta la risposta della maggioranza dei membri del Politburo. (3)
2. Il Plenum del CC e della CCC, assieme ai rappresentanti delle 10 organizzazioni del partito, in un momento di preoccupazione, il più importante per la rivoluzione internazionale e per il partito, denunciano l’intervento del c.Trockij,come un grave errore politico, in modo particolare perché l’attacco del c. Trockij contro il Politburo, oggettivamente assume il carattere di un intervento frazionistico che minaccia di portare un colpo mortale all’unità del partito e al sorgere di una crisi al suo interno. I Plenum constatano con rammarico che il c. Trockij, per affrontare le questioni da lui sollevate, ha scelto di rivolgersi a singoli membri del partito anziché seguire
la via, che è l’unica consentita, di una preliminare impostazione di queste questioni alla discussione degli organi collegiali dei quali il c. Trockij è membro.
La via intrapresa dal c.Trockij è servita da stimolo ad un gruppuscolo frazionistico (Dichiarazione dei 46).
3. I Plenum del CC e della CCC, unitamente ai rappresentanti delle 10 organizzazioni di partito, condannano categoricamente la Dichiarazione dei 46, come l’azione di una politica frazionistica e scissionistica, che ha assunto questo carattere anche al di là della volontà di coloro che hanno firmato la dichiarazione. Essa rischia di porre tutta la vita del partito per i prossimi mesi, sotto il segno di una lotta interna e, per ciò stesso, di indebolire il partito nel momento più importante per i destini della rivoluzione mondiale.
4. Tenuto conto del suo evidente dovere di garantire, conformemente allo statuto del partito,il diritto ad ogni membro del partito di sottoporre a critica sia l’intera politica del CC sia le sue singole decisioni, l’assemblea ritiene obbligatoria la lotta contro i gruppuscoli frazionistici all’interno del partito e contro gli interventi che ne minano l’organizzazione. L’assemblea esprime la certezza che la CCC assumerà, nell’interesse dell’unità del partito, tutte le misure necessarie affinché la lotta iniziata all’interno del partito non esca, in futuro, dai limiti consentiti all’interno del partito, anche quando, nella discussione fra compagni, è in corso un duro scontro.
5. I Plenum del CC e della CCC, unitamente ai rappresentanti delle 10 organizzazioni di partito, ritengono insistentemente necessario invitare il
c. Trockij, per il futuro, ad una più attiva e diretta partecipazione al lavoro pratico in tutti gli organi centrali di partito e nelle istituzioni sovietiche di cui egli è membro.
6. L’assemblea è consapevole del fatto che il Politburo, data la situazione, non era in grado di impedire la diffusione della lettera del c.Trockij e della Dichiarazione dei 46, dirette proprio contro il Politburo. L’assemblea ritiene che il Politburo, opponendosi all’intento di trasferire la disputa in una discussione più ampia (4) e convocando immediatamente un Plenum straordinario, ha scelto un modo del tutto corretto per conservare l’unità del partito. L’assemblea, grazie a tutte le informazioni in suo possesso, prende oggi su di sé la responsabilità di bloccare la discussione frazionistica iniziata. L’assemblea ritiene che siamo già entrati in una fase che si può chiamare senz’altro di scontro aperto (gli avvenimenti in Germania (5), una possibile guerra). I Plenum del CC [e] della CCC, unitamente ai rappresentanti delle 10 organizzazioni di partito, sono certi di interpretare il pensiero di tutto il partito, proibendo, nell’attuale momento, una discussione frazionistica, sulla base di piattaforme.
7. L’assemblea è del parere che, nel prossimo periodo, gravido di decisioni responsabili, il Politburo deve soprattutto lavorare in modo concorde e unito. Inoltre l’assemblea ritiene che il dovere rivoluzionario di tutti i militanti del partito sia quello di assicurare al CC, in questo difficile momento, una piena fiducia ed un solido appoggio.
b) Sulla democrazia interna al partito
(Approvato all’unanimità)
I Plenum condividono pienamente l’indirizzo sulla democrazia interna al partito, previsto dal Politburo, e così pure la proposta del Politburo di rafforzare la lotta contro la corruzione e gli eccessi dell’influenza della NEP su singoli esponenti del partito. (6)
I Plenum danno mandato al Politburo di fare tutto ciò che è necessario per accelerare il lavoro delle commissioni nominate dal Politburo e dal Plenum di settembre: 1) La commissione sulle “forbici”, 2) sul salario e
3) sulla situazione interna al partito.
Il Politburo deve elaborare le misure necessarie su queste questioni, cominciare immediatamente a farle funzionare e stenderne una relazione al prossimo Plenum del CC. (7).
(CPA IML, f.17, op.2, d.104, l. 1 - 4; testo battuto a macchina)
(1) I punti 4-7 sono pubblicati per la prima volta. I punti 2, 3 e i risultati delle votazioni a) e b) furono resi noti, per la prima volta, nell’intervento di Stalin alla XIII Conferenza del PCR(b), nel gennaio del 1924, e uscirono nella pubblicazione “La Tredicesima Conferenza del Partito Comunista Russo (dei bolscevichi). Bollettino”, M.,1924, pp.150. In questa forma, con il titolo “Risoluzioni. Sulla situazione interna al partito” essi entrarono a far parte, delle edizioni 4-8, della raccolta “Le Risoluzioni del PCUS…”. Nella nona edizione sono pubblicati nello stesso ordine e con gli stessi titoli con i quali furono approvati nel Plenum.
(2) Si riferisce alla lettera di L.D. Trockij ai membri del CC e della CCC del PCR(b) dell’8 ottobre 1923 (cfr. “Izvestija del CC del PCUS”, 1990, N. 5, pp.165-173) e alla “Dichiarazione dei 46” al Politburo del CC del PCR(b), del 15 ottobre 1923 (cfr. “Izvestija del CC del PCUS”, 1990, N.6, pp. 189-193).
(3) Cfr. “Izvestija del CC del PCUS”, 1990, N.7, pp.176-189.
(4) Cfr. “Izvestija del CC del PCUS”, 1990, N.6, p.194, N. 7, p.185.
(5) Il riferimento è ai moti rivoluzionari del proletariato tedesco svoltisi nell’autunno del 1923.
(6) Evidentemente si allude alla relativa circolare emanata dal CC del PCR(b) del 19 0ttobre 1923 (cfr. CPA IML, f.17, op.11, d.148, l. 79).
(7) Le questioni legate ad un bilancio della discussione interna al partito, furono esaminate nel Plenum di gennaio (1924) del CC del PCR(b).
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Ultima modifica 10-06-2009