Un'assemblea filo-americana

Marx (1862)

 


Trascritta da Roberto Saranga, Settembre 2000


 

Londra, 1 gennaio 1862

In Inghilterra il movimento contrario alla guerra aumenta di giorno in giorno di energia e proporzioni. Pubbliche assemblee nelle parti più diverse del paese sollecitano un arbitrato della disputa fra Inghilterra e America. In questo senso piovono note sul capo del governo e la stampa provinciale indipendente è quasi unanime nella sua opposizione al grido di guerra della stampa di Londra.

Qui accluso c'è un resoconto dettagliato della riunione tenuta lunedì scorso a Brighton, poiché si trattava di una riunione della classe lavoratrice, e i due oratori principali, Cunnigham e White, sono membri influenti del Parlamento e siedono entrambi nel partito di maggioranza alla Camera.

Wood (un lavoratore) ha proposto la prima mozione, secondo cui " la disputa fra Inghilterra e America nasceva da un'errata interpretazione del diritto internazionale, e non da un affronto intenzionale alla bandiera britannica; che di conseguenza questa assemblea è del parere che tutta la questione controversa sia da riferire ad una potenza neutrale che sia arbitra della decisione; che nelle attuali circostanze una guerra con l'America non è giustificabile, ma merita piuttosto la condanna del popolo inglese ". Per sostenere la sua istanza Wood fra l'altro ha fatto rilevare:

" Si dice che questa nuova offesa sia semplicemente l'ultimo anello di una catena di offese che l'America ha inflitto all'Inghilterra. Ammettiamo che sia vero: che cosa dimostrerebbe per quanto riguarda il grido di guerra del momento attuale? Dimostrerebbe che finchè l'America è stata forte e unita, noi abbiamo subìto le sue offese senza battere ciglio; ma ora, nel momento in cui è in pericolo, ci avvaliamo di una posizione a noi favorevole per vendicare l'offes. Un simile modo di agire non ci bollerebbe come vigliacchi agli occhi del mondo civile? ".

Cunningham: " ... In questo momento si sta sviluppando in seno all'Unione una dichiarata politica di emancipazione (applausi), ed io esprimo la grande speranza che non si permetta alcun intervento da parte del governo inglese (applausi) ...Voi, inglesi nati liberi, permettereste che vi si coinvolga in una guerra anti-repubblicana? Poiché è l'intenzione del Times e del partito che sta dietro le sue spalle...Faccio appello ai lavoratori d'Inghilterra, che hanno il maggiore interesse a conservare la pace, perché facciano sentire la loro voce e, se necessario, entrino in azione per impedire un crimine così grande (applausi scroscianti)...Il Times ha fatto ogni sforzo per eccitare l'animo del paese alla guerra e per suscitare negli americani un senso di ostilità fomentando rancori e discordie... io non appartengo al cosiddetto partito della pace. Il Times ha favorito la politica della Russia e (nel 1853) ha fatto pesare tutta la sua potenza per portare il nostro paese ad osservare tranquillamente l'invadenza militare della barbarie russa in oriente. Io ero tra quelli che hanno alzato la voce contro questa falsa politica. Al tempo della presentazione del progetto di legge contro la cospirazione, che aveva lo scopo di facilitare l'estradizione dei rifugiati politici, al Times nessuno sforzo è sembrato troppo grande pur di farlo approvare alla Camera Bassa. Io sono stato uno dei novantanove membri della Camera che si sono opposti a questa prevaricazione della libertà del popolo inglese, ed hanno causato la caduta del ministro (applausi). Ora quel ministro è a capo del governo. Io gli predìco che se dovesse cercare di immischiare il nostro paese in una guerra con l'America senza ragioni valide e sufficienti, il suo piano fallirà ignominiosamente. Io gli prometto un'altra ignominiosa sconfitta, ancora peggiore di quella che gli è toccata in occasione del progetto di legge contro la cospirazione (applausi scroscianti) ...Non conosco la comunicazione ufficiale che è stata fatta a Washington; ma l'opinione prevalente è che i consiglieri giuridici della Corona abbiano raccomandato al governo di prendere posizione in base al limitatissimo pretesto legale secondo il quale i rappresentanti sudisti non avrebbero potuto esser catturati senza la nave che li ha trasportati. Di conseguenza il rilascio di Slidell e Mason è da richiedersi come conditio sine qua non.

Supponiamo che il popolo dell'altra parte dell'oceano Atlantico non permetta al suo governo di rilasciarli. Farete la guerra per la persona di questi due inviati degli aguzzini schiavisti?...esiste in questo paese un partito che vuole la guerra contro la repubblica americana. Ricordate l'ultima guerra russa. Dai dispacci segreti pubblicati a Pietroburgo era chiaro oltre ogni possibile dubbio che gli articoli pubblicati dal Times nel 1855 erano stati scritti da una persona che aveva accesso alle carte e ai documenti di Stato segreti della Russia. A quel tempo Layard lesse i passi salienti alla Camera Bassa, e il Times, costernato, cambiò subito tono e la mattina seguente suonò la tromba di guerra...Il Times ha più volte attaccato l'imperatore Napoleone e sostenuto il nostro governo nella sua richiesta di crediti illimitati per le fortificazioni di terra e per le batterie galleggianti. Dopo di che, dopo aver fatto risuonare il grido di allarme contro la Francia, ora il Times desidera lasciare le nostre coste esposte all'imperatore francese coinvolgendo il nostro paese in una guerra oltre Atlantico?...Dobbiamo temere che i grandi preparativi attuali non siano fatti solo per il caso Trent ma anche per l'eventualità di un riconoscimento degli stati schiavisti da parte del nostro governo. Se l'Inghilterra lo farà, allora si ricoprirà di perpetua vergogna ".

White: " Si deve dare atto alla classe lavoratrice di esser stata la promotrice di quest'assemblea e di aver sostenuto tutte le spese organizzative tramite il suo comitato...L'attuale governo non ha mai avuto il buon senso di trattare con onestà e franchezza con il popolo...Non ho mai creduto nemmeno per un attimo che vi fosse la più remota possibilità di guerra per via del caso Trent. Ho dichiarato alla presenza di molti membri del governo che neppure un ministro credeva alla possibilità di una guerra per via del caso Trent. Perché allora tutti questi preparativi? Io credo che Inghilterra e Francia si siano accordate per riconoscere l'indipendenza degli stati sudisti la primavera prossima. In quel periodo la Gran Bretagna avrà una flotta più forte nelle acque americane, e il Canada sarà perfettamente preparato alla difesa. Quindi, se gli stati del Nord sono decisi a fare del riconoscimento degli stati del Sud un casus belli, la Gran Bretagna sarà pronta...".

L'oratore quindi ha continuato a parlare dei pericoli di una guerra con gli Stati Uniti, ha ricordato la solidarietà che aveva dimostrato l'America alla morte del generale Havelock, l'aiuto che i marinai americani avevano dato alle navi inglesi nello sfortunato scontro di Pehio, ed altri episodi. Ha concluso facendo osservare che la guerra civile sarebbe finita con l'abolizione della schiavitù, e che di conseguenza l'Inghilterra doveva dare il suo appoggio incondizionato al Nord.

Approvata all'unanimità la proposta iniziale, è stato presentato all'assemblea un promemoria per Palmerston, che è stato anch'esso discusso ed approvato.

Die Presse, 5 gennaio 1862

 


Ultima modifica 4.10.2000