Cari artisti,
Sapendo della vostra esposizione, mi rincresce che a causa d'impegni di lavoro, non possa vederla; v'invio con la presente i miei saluti fraterni. Approfitto dell'occasione per sottoporre alla vostra attenzione alcune considerazioni per quanto concerne le belle arti.
La letteratura e le arti appartengono allo stesso fronte, sul quale voi siete combattenti.
Così come altri combattenti, voi, nel campo artistico, avete le vostre proprie responsabilità — servire la Resistenza, la Patria ed il popolo, prima di tutto i lavoratori, i contadini ei soldati.
Per adempiere ai vostri doveri, voi dovete avere una posizione di classe decisa ed un'ideologia robusta; in breve voi dovete porre gl'interessi della Resistenza, della Patria e del popolo innanzitutto.
Per quanto concerne il vostro lavoro creativo, è necessario che voi comprendiate, entriate in contatto e v'immergiate, nella vita del popolo. Solamente così facendo, voi sarete capaci di trasmettere l'eroismo e la determinazione dei nostri soldati e popolo nel loro insieme e di contribuire allo sviluppo ed al miglioramento di queste qualità. La nostra Resistenza ha fatto grandi progressi; i nostri soldati e popolo hanno fatto gran passi in avanti, così farete voi, nel campo artistico, coi mezzi della critica e dell'auto-critica.
Alcuni di voi potrebbero pensare: il Presidente Ho cerca di farne delle belle arti una questione politica.
Niente di più vero. La letteratura e le arti, come tutte le altre attività, non possono essere separate dai campi economici e politici, ma devono esservi incluse.
Il futuro del nostro popolo è quanto di più glorioso, ed il futuro delle nostre belle arti è molto luminoso. Vi auspico la buona salute, il progresso ed il successo nel vostro lavoro.
Saluti d'amicizia e
determinazione per vincere
10 Dicembre, 1951
Ultima modifica 2025.03.04