Discorso sull'educazione al primo congresso di tutta la Russia

Lenin (1918)

 


Il Congresso fu tenuto a Mosca nell'edificio del Corso Superiore Femminile dal 26 agosto al 4 settembre 1918. I settecento e rotti delegati rappresentavano dipartimenti dell'educazione, insegnanti ed educatori. Lenin fu eletto presidente onorario e venne invitato a partecipare. Egli parlò al Congresso il 28 di agosto. Il Congresso discusse i Regolamenti sulla Singola Scuola Operaia della R.S.F.S.R., che vennero in seguito approvati dal Comitato Esecutivo Centrale di tutta la Russia e pubblicati sull'Izvestia il 16 di ottobre. Tali regolamenti giocarono un ruolo assai importante nella costruzione del sistema educativo sovietico.
In connessione con l'attentato alla vita di Lenin, eseguito dalla terrorista socialrivoluzionaria Fanny Kaplan il 30 agosto, il Congresso si riunì in una sessione plenaria d'emergenza il giorno successivo e adottò una risoluzione per inviare un messaggio di simpatia a Lenin e alla Krupskaya ed esprimendo ferma convinzione nel trionfo della causa rivoluzionaria.
Pubblicato per la prima volta (sotto forma di breve resoconto) nella Vercherniye Izvestia Moskovskovo Soveta No. 35 del 29 agosto 1918.
Pubblicato integralmente per la prima volta nel 1919 nel libro Verbali del Primo Congresso di tutta la Russia sull'Educazione.
Trascritto e tradotto, dalla versione in inglese presente sul MIA, da mishu, Settembre 2000


 

(Tutti si alzano in piedi non appena il compagno Lenin appare nell'aula. Seguono tempestosi e prolungati applausi).

Compagni, stiamo passando attraverso uno dei momenti più critici, importanti ed interessanti di tutta la storia - un momento nel quale la rivoluzione socialista mondiale si sta compiendo. Sta divenendo ora apparente persino a coloro che si tenevano lontani dalle teorie e previsioni socialiste che questa guerra non terminerà così come è cominciata, cioè con una pace tra i governi imperialisti condotta nella via usuale. La rivoluzione russa ha mostrato che la guerra sta inevitabilmente guidando verso la disintegrazione dell'intera società capitalista in generale, che si sta convertendo in guerra del popolo lavoratore contro gli sfruttatori. In ciò risiede l'importanza della rivoluzione russa.

Gli operai di tutto il mondo sentono che la causa della rivoluzione russa è la loro stessa causa, non importa quanto grandi siano gli ostacoli che dovremo affrontare nel nostro cammino, non importa quante decine di milioni in denaro vengono spesi in tutti i paesi per disseminare menzogne e calunnie a proposito della rivoluzione russa. Parallelamente alla guerra tra i due gruppi imperialisti, un'altra guerra sta cominciando in ogni luogo, la guerra che la classe lavoratrice, ispirata dall'esempio della rivoluzione russa, sta dichiarando contro la propria borghesia. Tutti i segni mostrano che Austria e Italia sono sull'orlo della rivoluzione. Il vecchio ordine in questi paesi si sta disintegrando rapidamente. Nei paesi più forti e stabili, come Germania, Inghilterra e Francia, si sta verificando lo stesso processo, per quanto in una forma in qualche modo differente e meno evidente. Il collasso del sistema capitalista e della guerra capitalista è inevitabile.

Gli imperialisti tedeschi non sono stati in grado di soffocare la rivoluzione socialista. Il prezzo che la Germania ha dovuto pagare per aver schiacciato la rivoluzione nella Lettonia Rossa, Finlandia ed Ucraina è stato la demoralizzazione del proprio esercito. La sconfitta della Germania sul fronte occidentale è largamente dovuta al fatto che il suo vecchio esercito non esiste più. Ciò di cui i diplomatici tedeschi scherzavano - la "russificazione" dei soldati tedeschi - ora risulta non essere affatto uno scherzo, ma l'amara realtà. Lo spirito di protesta si sta alzando, il "tradimento" sta divenendo comune nell'esercito tedesco.

D'altra parte, Inghilterra e Francia stanno compiendo un ultimo sforzo per salvare la propria situazione. Essi si stanno scagliando contro la Repubblica Russa sforzando il capitalismo sino al suo punto di rottura. Persino i giornali borghesi devono ammettere che un chiaro cambio di spirito è apparso tra la classe operaia: in Francia l'idea della "difesa nazionale" sta crollando; in Inghilterra la classe operaia sta denunciando la "pace sociale". Ciò vuol dire che gli imperialisti inglesi e francesi si sono giocati la loro ultima carta - e noi possiamo affermare con la massima fiducia che tale carta è perdente (applausi tempestosi). Non importa quanto sonoramente certi gruppi urlano che i bolscevichi sono sostenuti da una minoranza, essi devono ammettere di non riuscire a trovare forze all'interno della Russia per battere i bolscevichi, e son costretti a far ricorso all'intervento straniero. La classe operaia di Francia ed Inghilterra è così costretta a prender parte ad una sfacciata guerra di conquista, il cui intento è quello di abbattere la rivoluzione russa. Ciò vuol dire che l'imperialismo inglese e francese, e conseguentemente quello mondiale, è al suo ultimo spasmo (applausi tempestosi).

Noi abbiamo superato tutte le difficoltà, sebbene sia stato duro reinstaurare la legge marziale in un paese nel quale il popolo stesso aveva soppresso la guerra e mandato in frantumi il vecchio esercito, e sebbene sia stato duro formare un esercito nel bel mezzo di un'acuta guerra civile. L'esercito è stato formato, e la vittoria sui cechi, sulle guardie bianche, sui proprietari terrieri, sui capitalisti e sui kulak è assicurato (applausi tempestosi). Gli operai realizzano che essi stanno lottando per la propria causa e non negli interessi di una manciata di capitalisti. Gli operai ed i contadini russi hanno per la prima volta ottenuto la possibilità di guidare da se stessi le fabbriche e di disporre della terra, e quest'esperienza era destinata ad avere i suoi effetti. Il nostro esercito è stato formato da gente scelta, da contadini ed operai con coscienza di classe. Ognuno di essi va al fronte conscio di combattere per il destino della rivoluzione mondiale tanto quanto per la rivoluzione russa, poiché noi possiamo star certi che la rivoluzione russa è solo un esempio, solo il primo passo nella serie di rivoluzioni nelle quali la guerra è destinata a terminare.

L'educazione è una delle componenti della battaglia che stiamo ora intraprendendo. Noi possiamo contrastare l'ipocrisia e le menzogne con la completa ed onesta verità. La guerra ha mostrato abbastanza chiaramente cosa la "volontà della maggioranza" realmente significa, una frase usata come copertura dalla borghesia. La credenza che la democrazia borghese serva gli interessi della maggioranza è stata ora completamente discreditata. La nostra Costituzione, i nostri Soviet, che son qualcosa di nuovo per l'Europa, ma coi quali noi siamo già familiarizzati dall'esperienza della rivoluzione del 1905, serve come splendido materiale di propaganda e di agitazione che mette completamente in mostra la natura ipocrita e menzognera della democrazia borghese. Noi abbiamo apertamente il dominio del popolo lavoratore e sfruttato - e lì risiede la fonte della nostra forza ed invincibilità.

Lo stesso vale per l'educazione: più acculturato è lo stato borghese, più sottilmente esso mente quando dichiara che la scuola sta al di sopra della politica e serve la società nel suo intero.

Di fatto le scuole erano trasformate in nient'altro che in strumenti del dominio di classe della borghesia. Esse erano completamente imbevute dello spirito borghese di casta. Il loro scopo era quello di fornire ai capitalisti, obbedienti lacchè ed abili lavoratori. La guerra ha mostrato che le meraviglie della tecnologia moderna sono state usate come mezzo per sterminare milioni di operai e per creare favolosi profitti per i capitalisti che con la guerra stanno facendo fortune. La guerra è stata erosa dal suo interno, perché noi abbiamo esposto le loro menzogne opponendo loro la verità. Noi diciamo che il nostro lavoro all'interno dell'educazione è parte della battaglia per rovesciare la borghesia. Noi dichiariamo pubblicamente che il divorzio dell'educazione dalla vita e dalla politica è menzogna ed ipocrisia. Quale è stato il significato del sabotaggio di cui si sono serviti i meglio educati rappresentanti della veccia cultura borghese? Questo sabotaggio ha mostrato meglio di ogni agitatore, meglio di tutti i nostri discorsi, meglio di migliaia di pamphlet, che queste persone considerano l'istruzione come un loro monopolio e che l'hanno trasformata in uno strumento del loro dominio sui cosiddetti uomini comuni. Essi hanno usato la loro istruzione per frustrare il lavoro della costruzione socialista, e vengono fuori apertamente contro il popolo lavoratore.

La lotta rivoluzionaria è stata la scuola degli operai e dei contadini russi. Essi hanno visto che solo il nostro sistema assicura il loro genuino dominio, essi hanno potuto convincersi che lo stato sta facendo di tutto per assistere gli operai ed i contadini poveri nell'abbattimento completo della resistenza dei kulak, dei proprietari terrieri e dei capitalisti.

I lavoratori hanno sete di conoscenza perché hanno bisogno di essa per vincere. Nove operai su dieci hanno compreso che la conoscenza è un'arma nella loro lotta per l'emancipazione, che i loro fallimenti sono dovuti a mancanza di educazione, e che ora tocca loro dare realmente a tutti accesso all'educazione. La nostra causa è assicurata perché il popolo stesso ha cominciato a costruire una nuova, socialista Russia. Essi stanno imparando dalla propria esperienza, dai loro fallimenti ed errori, e vedono come l'educazione sia indispensabile per la vittoriosa conclusione della loro battaglia. Malgrado l'apparente collasso di numerose istituzioni e l'esultanza degli intellettuali che effettuano sabotaggi, noi troviamo che l'esperienza in battaglia ha insegnato al popolo come prendere il destino nelle proprie mani. Tutti coloro che realmente simpatizzano con il popolo e tutti i migliori insegnanti verranno in nostro aiuto, e questa è una sicura garanzia che la causa socialista trionferà (ovazione).

 


Ultima modifica 15.9.2000